Caso studio: settore edilizia

Un caso reale.  Un’impresa edile nostra cliente con sede in provincia di Macerata, subappalta ad un’impresa di pittura e decorazioni le opere di rasatura armata e di pittura delle parte esterne di un condominio costituito da 10 unità immobiliari.  
I pittori procedono ad una preventiva copertura degli infissi, dopodiché, essendo il vecchio intonaco in parte ammalorato e  sfarinante in superficie, effettuano un preventivo idrolavaggio a bassa pressione per asportare le parti incoerenti. A quel punto i pittori procedono alla stesura di fissativo in modo da creare un ponte di aggancio  per la prima mano di rasatura armata. Terminata questa fase, e attesa la stagionatura del supporto, si procede alla stesura del fissativo colorato e poi a due mani di pittura ai silicati.

Il lavoro, ultimato, viene consegnato nei tempi e l’impresa di tinteggiatura e decorazioni viene pagata dall’impresa edile per quanto fatto, in tutto circa Euro 10.000. 

Tuttavia non tutto era stato eseguito a regola d’arte. Un mese dopo la consegna dei lavori, un inquilino lamenta all’impresa committente che i vetri dei suoi infissi che erano stati sostituiti solo un anno prima, evidenziassero delle macchie; tali macchie erano inequivocabilmente visibili quando il vetro veniva visionato in controluce. 
L’impresa inizialmente pensa ad una semplice macchia di sporco, da poter trattare con un semplice detergente e risolvere così la questione. 

Ma purtroppo il risultato non è quello sperato, le macchie restano e anzi l’inquilino evidenzia altri infissi in cui i vetri presentano lo stesso problema. A quel punto, l’impresa edile convoca i pittori che hanno svolto il lavoro, chiedendone ragione. Il problema non viene risolto, nel frattempo tutti gli altri condomini lamentano lo stesso problema, e fanno partire le richieste di risarcimento. Un’accurata analisi dell’accaduto evidenziache i vetri si sono macchiati a causa del fissativo colorato, il quale era riuscito a penetrare in diversi punti nonostante le protezioni utilizzate.
Il risultato è di sette inquilini coinvolti e di 40 vetri interessati con un danno quantificato in circa
€ 15.000, dunque un danno superiore al lavoro svolto dall’impresa di tinteggiatura. 

Purtroppo l’impresa di tinteggiatura non ha una polizza per danni di Responsabilità civile, 
e perciò il danno viene denunciato alla compagnia che assicura l’impresa edile, appaltatrice del lavoro. La compagnia dopo aver effettuato le perizie e stimato il danno totale in circa Euro 15.000, procede alla liquidazione dei condomini danneggiati, riservandosi la rivalsa sull’impresa di tinteggiatura, responsabile dell’accaduto e sprovvista di adeguata copertura assicurativa.  

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